Ginecologia

Nella chirurgia laser ginecologica le sorgenti a CO₂ e a tullio sono utilizzate con successo per la cura di numerose patologie dell’apparato genitale femminile con applicazioni in colposcopia (SmartXide²), laparoscopia (SmartXide² e MultiPulse Tm+1470) e isteroscopia (MultiPulse Tm+1470), ottenendo molteplici vantaggi rispetto alle tecniche più tradizionali o alla chirurgia a cielo aperto.

Queste procedure riducono l’invasività e la durata degli interventi, la morbilità, i danni ai tessuti circostanti la lesione e garantiscono inoltre una più rapida guarigione delle pazienti con una minore incidenza di possibili complicanze.

In ginecologia la chirurgia laser è indicata nella terapia dei condilomi nell’area ano-genitale e delle displasie della vulva, vagina, e cervice uterina (colposcopia), o per patologie intrauterine ed endometriali (trattate in isteroscopia o in laparoscopia a seconda della lesione). In alcuni casi può prevedere interventi ambulatoriali in anestesia locale, con un notevole risparmio economico rispetto ai costi delle corrispondenti procedure in sala operatoria.

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Colposcopia

Utilizzato in medicina da oltre 30 anni, il laser CO₂ accoppiato a un colposcopio diventa uno strumento indispensabile per l’ablazione o l’escissione di numerose lesioni del basso tratto genitale, soprattutto nelle situazioni in cui è necessario minimizzare la distruzione o la rimozione dei tessuti.

Nei trattamenti conservativi, a seconda della lesione da trattare, si possono utilizzare tecniche distruttive (ablazione o vaporizzazione laser CO₂) che non permettono di ottenere un reperto per l’esame istologico, e tecniche escissionali che invece lo permettono.
Tra le principali applicazioni in colposcopia va sicuramente menzionato il trattamento delle displasie e dei condilomi della vulva, della vagina, del perineo, dell’area perianale.

In ginecologia oncologica il laser CO₂ rappresenta la tecnologia ideale per il trattamento, mediante vaporizzazione o conizzazione escissionale, della neoplasia intraepiteliale cervicale (CIN) in sostituzione del bisturi. I tassi di complicanze con i coni laser sono molto bassi, oltre al fatto che il campione istologico che si ottiene con questa metodica è senza artefatti e quindi di ottima lettura.

Le principali caratteristiche che ne fanno la procedura elettiva per la CIN includono:

  • Precisione microscopica (possibilità di selezionare il piano di ablazione con accuratezza sub-millimetrica)
  • Elevata efficacia clinica
  • Metodologia ambulatoriale o in Day Surgery (abbattimento dei costi sanitari)
  • Campo chirurgico pulito, privo di sangue
  • Minimo danno al tessuto sano circostante la lesione
  • Guarigione rapida con minimi esiti cicatriziali, anche nel trattamento di lesioni ampie
  • Ridotta incidenza di complicanze

Tra i trattamenti più comuni di chirurgia colposcopica con laser CO₂ troviamo anche la terapia della neoplasia vulvare intraepiteliale (VIN) e quella della neoplasia intraepiteliale vaginale (VAIN) per la quale l’impiego del laser rappresenta un’eccellente opzione di trattamento rispetto ad altre terapie chirurgiche.

Laparoscopia

Il laser SmartXide² può essere accoppiato a un laparoscopio operativo per trattamenti di chirurgia intra-addominale. Il vantaggio dell’utilizzo del laser CO₂ in laparoscopia ginecologica consiste nel minimizzare il danno termico ai tessuti e nell’avere un completo controllo della profondità di azione. L’operatore può così monitorare costantemente la profondità di penetrazione durante l’intervento. Questo rende l’utilizzo del sistema SmartXide² particolarmente indicato per interventi in laparoscopia su aree critiche come quelle adiacenti l’intestino, l’uretere e la vescica.

Anche il sistema laser MultiPulse Tm+1470, con apposito set di fibre, viene utilizzato in chirurgia laparoscopica. Questo laser, veicolato da fibre flessibili, permette il contatto tattile con l’organo da trattare che per alcuni utilizzatori facilita la manualità dell’atto chirurgico.

Entrambi i laser hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci nel trattamento di molteplici condizioni patologiche, tra cui:

• Endometriosi
Le aree interessate da endometriosi possono essere vaporizzate o asportate con i laser SmartXide² o MultiPulse Tm+1470. Il laser CO₂ tuttavia, rimane quello più comunemente usato ed è la procedura più indicata per il trattamento delle endometriosi di fase I a IV (classificazione dell’American Fertility Society – AFS ). La ragione principale è il suo elevato margine di sicurezza dovuto al preciso controllo della profondità di penetrazione, unito al minimo danno termico prodotto sui tessuti sani. Queste caratteristiche lo rendono particolarmente ideale per la rimozione in aree delicate come quelle adiacenti agli ureteri e all’intestino.

• Aderenze
Le aderenze pelviche possono essere conseguenza di precedenti infezioni o postumi di interventi chirurgici. Entrambi i sistemi laser CO₂ e tullio + raman 1470 sono una buona scelta per eseguire l’adesiolisi. In particolare rappresentano lo strumento ideale per la lisi delle aderenze vascolari, perché possono eseguire escissione e coagulazione contemporaneamente, limitando il trauma dei tessuti periferici.

• Fibromi uterini e fibromi ovarici
Nella rimozione dei miomi (fibromi uterini) e dei fibromi ovarici i laser CO₂ e tullium + raman 1470 superano le performance del bisturi e delle procedure standard di elettrochirurgia in termini di migliore emostasi, diminuzione del trauma tissutale e minore incidenza di formazione di aderenze.

Isteroscopia

MultiPulse Tm+1470 è il sistema laser che Asclepion Laser Technologies propone per interventi in isteroscopia: dotato di una fibra flessibile che può essere passata facilmente attraverso l’isteroscopio, è consigliato per la maggior parte degli atti chirurgici endouterini.
Tra i trattamenti più comuni che possono essere eseguiti con MultiPulse Tm+1470 sono inclusi la rimozione di fibromi e polipi, la resezione dell’utero setto, la lisi delle aderenze intrauterine e l’ablazione endometriale.

Rispetto all’approccio chirurgico addominale i principali vantaggi dell’isteroscopia operativa consistono nella rapidità di esecuzione dell’intervento, nella limitata perdita ematica, nell’assenza di cicatrici addominali e uterine, nella minima morbilità, nell’assenza di riduzione del volume intrauterino e infine nei minori costi sanitari.

Trattamenti principali

Colposcopia: condilomi acuminati cervicali, vaginali, vulvari e anali| cisti e ascessi delle ghiandole del Bartolino | cisti mucose | CIN di vario grado fino al carcinoma invasivo o in stadio iniziale (IA1) | patologie dei fornici e della cupola (VAIN, endometriosi vaginale, condilomatosi) | VIN | malattia di Bowen | eritroplasia di Queyrat | papulosi Bowenoide | leucoplachia (distrofia vulvare) | polipi | fistole perivulvari e perianali | precancerosi endoanali | displasia del basso tratto genitale

Laparoscopia: endometriosi | aderenze | miomi | fibroma ovarico
Interventi di: salpingostomia | fimbrioplastica | microchirurgia delle tube | ooforectomia | ovariectomia | drilling ovarico (per policistosi ovarica) | metroplastica | ablazione del legamento uterosacrale | Isterectomia | sacrocolpopessi | sacrocervicopessi | sacrouteropessi (per prolasso genitale)

Isteroscopia: miomi | polipi |malformazioni uterine (utero setto, sinechie e aderenze)

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